L'insonnia è quella particolare condizione in cui l’individuo dorme poco e male; più che una malattia vera e propria, possiamo considerare l’insonnia come un sintomo. Tutte le persone di una certa età hanno lamentato almeno un episodio d’insonnia nella loro vita, a causa dello stress, delle preoccupazioni, di eventi particolari e così via. L’insonnia diventa un problema se persiste per lunghi periodi di tempo. Per essere classificati come “insonni” si devono sperimentare episodi di insonnia almeno 3 volte a settimana per un periodo di 3 mesi nonostante siano presenti le adeguate condizioni per dormire.
Esistono varie tipologie di insonnia:
- Insonnia transitoria (dalla durata di qualche settimana, spesso in correlazione con eventi stressanti che spesso tendono a risolversi spontaneamente);
- Insonnia cronica (che può persistere per mesi o addirittura anni). Quest’ultima tipologia è quella più rilevante dal punto di vista clinico e può ulteriormente essere suddivisa in due categorie distinte: - Insonnia secondaria (se è una complicanza causata da altre patologie sottostanti);
- Insonnia primaria (se non direttamente causata da altre patologie).
L’insonnia può riguardare la difficoltà ad addormentarsi (insonnia iniziale), difficoltà a mantenere il sonno, con risvegli mattutini precoci (insonnia terminale), o intervallati durante la notte (insonnia di mantenimento). Possono essere presenti le diverse caratteristiche contemporaneamente.
Si può intervenire tramite trattamento farmacologico e/o trattamento psicoterapeutico.